GRAZIE MAESTRO

Con oltre 500 colonne sonore all’attivo e innumerevoli riconoscimenti tra Oscar, Bafta e Grammy, ha cambiato per sempre il mondo della musica e del cinema. Ha influenzato artisti da tutti i settori e continua a ispirare orchestre e nuovi musicisti da tutto il globo. Ma soprattutto è entrato nel cuore di tutti noi, emozionandoci con quelle colonne sonore mozzafiato che hanno fatto la storia di tanti film e scuola in tutto il mondo.

Con questo post vogliamo onorare il maestro Ennio Morricone, scomparso oggi 6 luglio 2020 a Roma, e mettere in luce il suo lato nerd meno noto.

ENNIO MORRICONE – CREDITS: 2013 @ Gonzalo Tello

Morricone ha saputo rendere grande ogni opera su cui ha messo mano con composizioni uniche e immortali; è stato in grado di portare l’eccellenza italiana fuori dallo Stivale; e ora entra nella storia della musica come merita, al pari di musicisti come Puccini o Verdi.

Un artista tanto grande quanto umile, come testimonia il necrologio da lui stesso scritto:

Io
ENNIO MORRICONE
sono morto.

Lo annuncio così, a tutti gli amici che mi sono stati sempre vicino, ed anche a quelli un po’ lontani, che saluto con grande affetto. Impossibile nominarli tutti.

Ma un ricordo particolare è per Peppuccio e Roberta, amici fraterni molto presenti in questi ultimi anni della nostra vita.

C’è solo una ragione che mi spinge a salutare tutti così e ad avere un funerale in forma privata: non voglio disturbare.

Saluto con tanto affetto Ines, Laura, Sara, Enzo e Norbert, per aver condiviso con me e la mia famiglia gran parte della mia vita.

Voglio ricordare con amore le mie sorelle Adriana, Maria e Francia e i loro cari e far sapere loro quanto gli ho voluto bene.

Un saluto pieno, intenso e profondo ai miei figli, Marco, Alessandra, Andrea e Giovanni, mia nuora Monica, e ai miei nipoti Francesca, Valentina, Francesco e Luca.

Spero che comprendano quanto li ho amati.

Per ultima Maria ma non ultima. A lei rinnovo l’amore straordinario che ci ha tenuto insieme e che mi dispiace abbandonare.

A Lei il più doloroso addio.

ENNIO MORRICONE E SERGIO LEONE – CREDITS: https://www.musicacolta.eu/ennio-morricone-e-sergio-leone/

Non basterebbero 100 pagine per raccontare la sua storia e la sua fama, iniziata negli anni ’60 grazie alla collaborazione con il regista e amico Sergio Leone e con i fratelli Corbucci, musicando i tanti spaghetti western che sono entrati nel cuore di molti di noi. Per fortuna ci vengono incontro giornali e appassionati in rete.

Vale la pena dire che le opere di Morricone non si sono fermate a film e serie TV ma hanno penetrato anche il mondo videoludico. Ecco una lista di alcuni dei temi che sono stati usati (e in alcuni casi rivisitati) nei videogiochi:

Una delle cose che pochi sanno è che anche Ennio Morricone amava sedersi ad un tavolo e giocare.

A cosa? Al gioco degli scacchi.

La sua passione era nata verso i 18 anni, dopo l’acquisto di un manuale di scacchi visto casualmente in un’edicola di via del Corso a Roma. Si trattava di un noto manuale scritto dallo scacchista Carlo Salvioli a fine 1800.

Da quel momento in poi aveva coltivato la sua passione, migliorandosi a tal punto nel tempo da potersi misurare con campioni di alto livello come Péter Lékó, Judit Polgár, Mišo Cebalo o Boris Vasil’evič Spasskij, con cui pareggiò a Torino nel 2000.

In un’intervista del 1991 per la rivista Torre & Cavallo, lo scacchista italiano Roberto Messa dichiara:

Penso che Ennio Morricone sia l’italiano più importante che gioca a scacchi e dobbiamo ringraziarlo per aver creato e donato l’inno delle Olimpiadi degli Scacchi svoltesi a Torino nel 2006.

Morricone era così appassionato e abile infatti da rientrare nella seconda categoria nazionale. Nella stessa intervista, alla domanda di Roberto “Cosa sono gli scacchi?“, Ennio Morricone risponde:

Gli scacchi sono una cosa importante. Gli scacchi sono molto più di un semplice passatempo… sono una filosofia… sono uno specchio della lotta della vita. Ci si può specchiare in essi e capire aspetti del proprio carattere. Possono essere un mezzo per entrare dentro noi stessi…

ENNIO MORRICONE – CREDITS: REDAZIONE WEB WWW.COMUNE.TORINO.IT

Possiamo insomma dire con orgoglio che fosse un vero nerd come conferma indirettamente in un’altra intervista alla cui domanda “Un desiderio che non è riuscito a realizzare?” il maestro risponde:

Diventare un campione di scacchi, più bravo di Kasparov!

Se pensiamo alla certosina capacità d’analisi e alla infinita pazienza necessarie per affinare il proprio gioco che richiedono gli scacchi, appare ancor più chiara la personalità riflessiva del maestro, soprattutto quando leggiamo una delle sue citazioni più frequenti:

Nell’amore come nell’arte la costanza è tutto. Non so se esistano il colpo di fulmine o l’intuizione soprannaturale. So che esistono la tenuta, la coerenza, la serietà, la durata.

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